lunedì 14 maggio 2012

In silenzio, senza disturbare.

Giornata del cazzo, è partita male fin da subito.
Mi sono svegliata con la luna storta, mi sono quasi strozzata col tea, ho fatto quasi scena muta durante l'interrogazione di matematica, all'allenamento mattutino sembrava avessi i piedi a banana, a pranzo ho dovuto ingurgitare un piatto di pasta e della carne che ho prontamente vomitato venti minuti dopo con José che mi reggeva la testa con un'aria a metà tra l'arrabbiato e il deluso, non riuscivo a seguire la lezione di letteratura inglese perché avevo la testa altrove, al potenziamento in palestra ho sentito una fitta sospetta al ginocchio e per cena ho mangiato una mela.
E la cosa che mi brucia di più e l'aver deluso José, non posso deludere l'unica persona che sa quasi tutto - se non contiamo lo psicologo delle squadra e l'allenatore - e che sta cercando di aiutarmi. Non posso.
Mi sento in colpa e vorrei abbuffarmi ma se attacco a mangiare poi domani mattina sarà peggio perché mi alzerei con un umore peggiore di quello odierno e voglio sparire.
E'un po'che lo penso ma non ho il coraggio di dirmelo.
Apprezzo i risultati che ottengo - non abbastanza, non abbastanza - ma vorrei sparire. Stendermi nel prato ed essere inglobata dalla terra per non dare più fastidio a nessuno. Non sopporto più gli sguardi preoccupati che mi si posano addosso da parte di quei pochi che sanno. Vorrei farli sorridere ma riesco solo a farli piangere.
Così, se magari sparissi, in silenzio, senza disturbare, nessuno soffrirebbe più.



2 commenti:

  1. Penso che se tu scomparissi, tutti soffrirebbero ancora di più.
    Cerca di non essere così buia !
    Hai un'amica, ed uno psicologo pronto ad aiutarti, pronti a fare un percorso con te. Sei fortunata, non buttare tutto a puttane ! Molte ragazze non hanno avuto quest'occasione :)
    Ti stringo, e sorridi bellezza ♥

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  2. se sparissi soffrirebbero molto di più, fidati... è la pura verità. ci ho pensato mille volte anch'io ma non è la soluzione. La soluzione è lottare, imporsi di distinguere il "giusto" dallo "sbagliato" e vivere la giornata senza farsi del male... per me è la cosa più difficile del mondo eppure un giorno vorrei tanto poter dire "ce l'ho fatta"... comunque tieniti stretta josè, è un ragazzo speciale...
    un bacione :*

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