martedì 31 gennaio 2012

giorno 5

Scazzo mondiale e assoluto ma lasciamo perdere, devo solo pensare al mio obbiettivo.

D.A.

Colazione: x
Spuntino: alcuni tarallini fatti dalla mia amica (100 cal)
Pranzo: tre pezzi di tagliata (5O cal) e due cucchiai di piselli (5 cal)
Spuntino: barretta ai cereali e yogurt (118 cal)
Cena: piatto di pasta in bianco (70 cal)

So che non si dovrebbe mangiare la pasta a cena ma il frigo è desolante, sono finite le verdure e sono rimasti solo salami e formaggi che non mi andavano per nulla, insieme ai cioccolatini di mia sorella e allo yogurt magro che mi tengo per domani, ci ho anche scritto il nome per non farmelo rubare dalla nanetta rompipalle.

lunedì 30 gennaio 2012

Mi scappa un vaffanculo - giorni 3 e 4

Tornata ieri, sfatta e rincoglionita appena dopo pranzo, giusto in tempo per la partita di R. Salto sul treno e cambio tre tram giusto per vederlo e finisce che litighiamo dopo dieci minuti che siamo insieme. Amore, amore. Amore proprio un cazzo.
Finisce che scazzata prendo i tram e il treno per tornare a casa dove nevica come non mai e arrivo con un ritardo spaventoso, litigo pure con i miei e non ho finito i compiti per il lunedì, di bene in meglio.
Sono così nervosa che le stomaco mi si spacca in due e non riesco a stare ferma ma nevica troppo per pensare di fare quattro passi per sfogarmi, così mangio e so che non dovrei, con un tremendo senso di colpa mi abbuffo come se non ci fosse un domani. Non ricordo quanto ho mangiato e cosa.
Poi la scuola oggi. La prof di architettura attacca con la solita manfrina, sei lenta, ti distrai, come pensi di fare l'esame eh Alana?
Come pensi di riuscire anche solo ad arrivarci? Ti devi impegnare?
E come faccio se l'unico pensiero è la fame che ho? Mi odio mentre mangio per non pensare alle parole di R, a quelle di mia madre, di mio padre e della prof che mi vuole morta. Non riesco a smettere mi faccio schifo, vorrei vomitare e non ci riesco, piango per il nervoso e la china si sbava tutta sulla merda di progetto che ho mollato sul tavolo.
Schifo, schifo, schifo e mi scappa un vaffanculo a me stessa e pure a lui e mia sorella, così perfetti, magri, intelligenti e atletici che sembrano appena usciti da Vogue, mi sento una merda e quando mi scappa la lametta che stavo usando per sistemare il disastro e mi taglia un dito, un po'mi sento meglio.
Ho ripreso quel poco che avevo perso e in più mi deve venire il ciclo. Risultato, mi sento una palla enorme, schifosa e orrenda.
Fanculo al mondo, domani niente cibo, magari mi sento meglio, chi lo sa.

sabato 28 gennaio 2012

A Londra si beve e basta - giorno 2

Sono a Londra e il mio umore è buono nonostante un po'di malinconia latente ma sorrido, è il compleanno di B., una delle mie migliori amiche, e non posso non sorridere.
Sono partita questa mattina e soffrendo leggermente l'aereo non ho fatto colazione, giusto per evitare il vomito che non è mai una buona cosa, arrivata su suolo inglese ho trovato B. ad aspettarmi che scalpitava come una matta, in effetti non ci si vedeva da cinque lunghissimi mesi e siamo corse allo stadio per vedere QPR - Chelsea, è un rito, c'è sempre una partita dei blues tutte le volte che ci vediamo. Mi manca da morire il non essere io quella che tira i calci al pallone, mi mancano anche le mie compagne di squadra ed il tornare stravolta ma felice dagli allenamenti ma purtroppo non posso farci molto, prima la frattura della tibia, poi il polso, poi il ginocchi destro e ora quello sinistro. Sono una sottospecie di rottame che quando è triste mangia per otto.
In ogni caso questa sera esco per festeggiare il compleanno della mia amica e una pinta di birra non me la leva nessuno e me lo sento che al ritorno saremo andate come delle pigne ma per quel che ci vediamo, si può decisamente fare e poi così domani non avrò nemmeno la forza di mangiare qualche cosa tra nausea e aereo, meglio.

Scriverò il diario alimentare, così nulla di quel che mangio mi potrà sfuggire, se ci penso mi controllo meglio e non mi metto a ingurgitare schifezze a caso.

Colazione: nulla (non va bene ma rischiavo di stare male in aereo e non mi entusiasmava molto il pensiero)
Pranzo: un piatto di bresaola con dell'insalata scondita (saremo sulle 80 - 100 cal, non ho fatto io le porzioni ma il ristorante quindi non so dire con certezza)
Cena: birra, non so quanta ne berrò ma cercherò di smaltire ballando come una matta. :)

Calorie bruciate: spero abbastanza tra sali e scendi dalle scale e poi salta, urla e sembra una pazza allo stadio, in ogni caso questa sera ballerò fino allo sfinimento.

Un bacio e un buon week end, ci si risente lunedì o se sono in condizioni decenti, domani sera.
A.

venerdì 27 gennaio 2012

Posso farcela - giorno 1

Sono appena tornata da scuola, stupido sciopero dei treni ma devo dire che mi sento fiduciosa, so di potercela fare con impegno e costanza. In un certo senso devo lavorare molto di più sulla mia mente che sul mio fisico, devo convincermi a non avere fame in continuazione e a non perdere troppo tempo in cose inutili e quindi trovare il tempo per fare più sport, sempre tenendo conto dei limiti che il mio stupido ginocchio mi impone quindi: niente più calcio, pallavolo e la corsa per lunghe tratte posso pure scordarmela. Allegria!
In ogni caso oggi mi sono sforzata per alzarmi dieci minuti prima e fare colazione così, una volta arrivata a scuola ho sentito molto meno l'attrazione verso quelle schifose macchinette e per tutta mattina non ho toccato cibo, solo acqua.
Tra un'ora ho la seduta di fisioterapia per il ginocchio e devo pure mettermi a studiare fisica. Vorrei un po'più di tempo per me ma devo studiare assolutamente, non posso non essere ammessa alla maturità o posso scordarmi il viaggio da fare insieme al mio amore che i miei vogliono regalarmi. Ovviamente in una località che non mi costringa a mettere il costume perché mi vergogno troppo del mio fisico.
A pranzo ho mangiato un po' di risotto con i piselli che mi ha lasciato la mamma. Era un piatto enorme, ho mangiato circa due pugni e il resto l'ho buttato nel wc, fin tanto che i miei sono fuori e certe cose posso farle, le faccio.
Spero solo che questa sera mio padre non mi costringa a mangiare cose super unte e condite. Non lo sopporterei. Penso che se vivessi da sola sarebbe tutto più facile, potrei mangiare quel che è giusto senza sguardi indagatori addosso. Per ora però devo mantenere i miei obiettivi anche qui, non posso lasciarmi andare proprio ora che sto trovando la forza per fare tutto questo così mi ripeto che mancano ancora sei mesi e poi dovrò trasferirmi per forza e la mia vita cambierà in meglio perché avrò una casa tutta mia e un fisico migliore.
Ce la devo fare.

A.

giovedì 26 gennaio 2012

Orrenda.

Orrenda, è così che mi sento, tremendamente sbagliata in questi 68 kg che sono davvero troppi nonostante sia dimagrita ma non è abbastanza, voglio tornare quella di prima. Quella che di Kg ne pesava 48, che poteva fare mille cose prima che questa fottuta scuola mi rubasse la vita e quel cazzo di ginocchio rotto il fisico.
Mi sento inadeguata verso di lui, che è così bello e giusto, mi sento una palla piena d'ansia e per l'ansia mangio, non riesco a fare altro, e mi sento in colpa e vorrei vomitare ma non ci riesco perché ho paura e il vomito mi terrorizza. Eppure ho più paura di perderlo, perché un giorno si guarderà intorno e vedrà lei, la ragazza perfetta, che non sono io, quella bella e magra ed io non potrò far altro che lasciarlo andare per colpa della mia inadeguatezza.
DEVO essere PERFETTA.
DEVO diventare IO la ragazza PERFETTA.
DEVO essere io quella che guarda in continuazione e che tutti ammirano perché è MAGRA e PERFETTA.
Ma ho bisogno d'aiuto e non so che fare.

A.